SPETTACOLI 1990/1999
SARTO PER SIGNORA
di Geoges Feydeau - 1990
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TRAMPOLI
di Sergio Pugliese
- 1991
Un testo ricco di spunti di riflessione sulla condizione dell’esistenza umana e al tempo stesso divertente e bizzarro. “La vita sarà difficile per tutta quella gente inquieta che ci vive d’intorno, che si è legata dei trampoli ai piedi per allungarsi, che si stira per apparire più grande, per farsi credere diversa!”. Oggi ancora più di ieri, il protagonista, il ragioniere Vittorio Abate sarebbe alla ricerca della sua “vita tranquilla” in un mondo in cui le frasi fatte e i luoghi comuni sono divenute regole di vita, complicando l’esistenza umana con stereotipi e ipocrisie. Alla fine Vittorio, circondato da personaggi che non lo comprendono e lo soffocano scoprirà che: “…la vita è veramente difficile! Quando si diventa di più di quello che si appare, non basta ancora, e si torna ad essere di meno di quello che si sembra!”
NON TUTTI I LADRI VENGONO PER NUOCERE... VERO FRED?
di Dario Fo -
1992
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VICINI
di Alma Daddario - 1992
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TREDICI A TAVOLA
di Marc-Gilbert Sauvajon - 1993/1998
Una classica commedia brillante che abbiamo portato in scena con numerosi interpreti in una versione tradizionale. Dalla lista degli invitati al cenone di Capodanno in casa Villardieri emerge una sconcertante rivelazione per la padrona di casa: il numero degli ospiti è tredici. Poichè il fatidico numero , tanto temuto dai superstiziosi, incombe minaccioso, scatta immediatamente la frenetica ricerca di un quattordicesimo commensale, e si è disposti a tutto: tra sotterfugi e colpi di scena, il numero il numero degli invitati è destinato a subire continue oscillazioni. Il tutto complicato dall’arrivo di una misteriosa scrittrice…
SON TORNATE A FIORIRE LE ROSSE
di Divieto d'Affissione - 1994
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PRIMA PAGINA
di Ben Hecht e Charles Mac Arthur -
1995
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TARTUFO: OGGI A 'TTE DIMANE A 'MME
di Moliere -
1996
La trama ci presenta il Tartufo, un uomo che ammanta le sue malefatte di melliflua ipocrisia, il quale riesce ad irretire Orgone, un ricco borghese e ad influire sulla sua famiglia fino a farsi promettere in moglie la giovane figlia Marianna. L’inganno è poi svelato da Eimira, la giovane moglie di Orgone il quale viene salvato da guai peggiori dalla provvidenziale scoperta del passato dell’impostore da parte della giustizia del re. Tutto bene, allora? Sì, ma con molta amarezza e con la riflessione che spesso anche coloro che dovrebbero essere i migliori si lasciano irretire dagli ipocriti perchè li utilizzano, a loro volta, per imporre la propria volontà agli altri, compresi i familiari. Chiarificatrice è, a questo proposito, la frase che Molière mette fa pronunciare a Cleante, fratello di Elmira: “Strana cosa gli uomini: non li vedi mai scegliere la misura giusta. I limiti della ragione sono troppo ristretti e così passano il segno. E questa ragione, che è la cosa più nobile dell’uomo, la guastano per volerla superare e spingersi troppo in là”. La commedia viene riproposta al pubblico dei nostri giorni in una versione più leggera ed agevole: la stessa parte musicale accentua i lati divertenti e le situazioni paradossali. I personaggi escono, per così dire, ogni tanto dalla loro epoca per sottolineare come i vizi, e l’ipocrisia in particolare, non hanno età….
RUMORI FUORI SCENA
di Michael Frayn - 1997
La frenetica e rocambolesca commedia Rumori.fuori.Scena di Michael Frayn presenta al pubblico l’esilarante visione del “dietro le quinte” di uno spettacolo; un capolavoro del teatro comico, descrive con intelligente umorismo il piccolo mondo delle compagnie teatrali con gli inevitabili intrecci nei rapporti umani e le irresistibili ripercussioni sulle rappresentazioni.
ORA NO TESORO!
di Cooney & Chapman
- 1998
Quando uno “per caso” si trova a Parigi e i musei sono tutti chiusi e sente un impellente bisogno di sensazioni “estetiche” cosa può fare se non acquistare un biglietto per il Lidò? E come, poi, non incontrare una splendida creatura di circa 28 primavere e 105 di petto? Un’artista, naturalmente… un’autentica artista dello strip. Eh, sì, Gilbert Bodley di errori morali è abituato a commetterne molti. Lui non assomiglia affatto al suo socio, il severo e professionale Arnold Crounch, vero artista della affermata pellicceria “Bodley, Bodley & Crounch”, atelier alla moda di Londra, dove facoltose clienti acquistano autentici capolavori, pellicce di cui ogni pelo grida perfezione! E come può una bella donna resistere a tali opere d’arte? Tanto più se è un’artista dello strip. Così cominciano i guai per Gilbert e Arnold, che suo malgrado è costretto a tener mano in un vortice di avvenimenti, belle donne che finiscono puntualmente spogliate e mariti integerrimi e naturalmente pellicce che vanno e vengono, anzi volano giù dalla finestra! Una commedia, non una farsa, dove i meccanismi della comicità non sono scontati e dove non basta far entrare il personaggio giusto nel momento sbagliato per suscitare la risata ma dove – come in una ricetta dagli ingredienti ben dosati – i caratteri dei personaggi, i dialoghi ancora freschi nonostante il peso degli anni (la commedia è degli anni ‘60) e le situazioni hanno degli spunti decisamente originali: a patto di non tradire gli autori, che hanno costruito questo lavoro con delle connotazioni decisamente anglosassoni, trasformando il tutto in qualcosa di troppo “nostrano”.
SPIRITO ALLEGRO
di Noel Coward - 1999
Spirito Allegro inizia con una seduta spiritica organizzata da Carlo, uno scrittore che sta cercando spunti per un romanzo giallo in cui c’è – per l’appunto – una seduta spiritica. Sono presenti anche la moglie e degli amici, ed è stata invitata una nota medium famosa per il suo programma televisivo. Alla fine della seduta spiritica avviene un fatto straordinario: si è materializzata – ma la vede e la sente soltanto lui – la prima moglie defunta di Carlo. Elvira, la prima moglie defunta, diviene una presenza costante e ha un piano: far morire Carlo così da ricongiungersi con lui nell’aldilà. La commedia è stata rimontata ed attualizzata secondo un linguaggio più consono ai nostri giorni per renderla più facilmente fruibile e per garantire al pubblico un’ora e mezza di puro divertimento.